Un viaggio sostenuto da valori fondanti condivisi, un percorso di conoscenza in cui ogni momento, più che un punto di vista finale, rappresenta un’opportunità di crescita e di sviluppo per nuove sfide.Si è svolto a Riccione l’annuale appuntamento del Connection Day, dedicato agli oltre 800 dipendenti di Teoresi, accompagnati alla scoperta delle parole di Italo Calvino e delle sue Città Invisibili : mondi utopici che sono stati occasione per approfondire concetti e temi alla base del lavoro quotidiano del Gruppo.
Come nello speech del divulgatore scientifico Massimo Temporelli, che apre la convention con la città della conoscenza e dell’innovazione Fedora, dove è stato indagato il passaggio dallo 0 all’1 o dall’Invisibile al Visibile, cioè il tentativo continuo di dare visibilità e forma a ciò che fino a poco prima era soltanto un’idea. Un approccio che è stato la chiave di lettura dei successivi sei interventi, tenuti dai rappresentanti di altrettanti team autori di progetti che hanno recentemente visto la luce o si apprestano a farlo grazie al lavoro sinergico di differenti unit.
Nella città della solidità e della consapevolezza, Ottavia , il docente della Bocconi Marco Morelli ha analizzato quali sono i parametri per valutare la consistenza di un’azienda, per spiegare come nel caso di Teoresi questa poggi principalmente sui suoi dipendenti: “ Voi siete una People Company ”.
Gabriella Greison, fisica e narratrice, ha raccontato la forza di alcuni personaggi meno noti della storia in grado però con la loro tenacia di modificare lo status quo: Eutropia , la città del cambiamento, è stata il palcoscenico dove ha preso vita il racconto di Hedy Lamarr, da attrice di Hollywood a Lady Wi-Fi.
È la tenacia che guida, invece, le sfide quotidiane di Chiara Montanari, capo spedizione in Antartide. La sua città calviniana è stata Eufemia, emblema della fiducia: la Life Explorer, come si autodefinisce, ha raccontato alla platea come fronteggiare l’incertezza attraverso l’aumento della resilienza.
Giunti a Leonia, si è indagato infine il tema della sostenibilità da un doppio punto di vista: ambientale con lo scienziato Stefano Mancuso, ed “etico” con l’economista Luciano Canova, tra scelte di vita e impegno sociale. Un concetto, quello della sostenibilità, ripreso anche dall’iniziativa di supporto al progetto “Acqua è vita” di LVIA, che ha lo scopo di contribuire al miglioramento delle condizioni delle comunità pastorali nella regione di Afar (Etiopia) più soggette alle crisi umanitarie ricorrenti legate alla siccità. Con le due biciclette installate nel foyer, infatti, ciascuno dei partecipanti alla convention ha potuto dare il suo aiuto in maniera attiva fino al raggiungimento dell’obiettivo: la costruzione di un pozzo.
Il viaggio del Connection Day 2019 attraverso le Invisible Cities si è concluso infine con le parole del presidente e CEO di Teoresi Valter Brasso, che riassumono lo spirito complessivo dell’azienda e dell’operato dei dipendenti: “La curiosità è uno degli elementi fondamentali del nostro Gruppo: è innovazione, e scoperta di nuove frontiere. A voi il piacere di scoprirle e indagarle”.